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Nei mesi scorsi si è parlato molto di uno dei grandi capolavori delle cattedrali medievali:  Notre-Dame di Parigi.  Che cosa ne pensate voi del Medioevo? Per molti è un periodo strambo e bigotto, arretrato (appena si vuole indicare qualcosa come retrogrado si grida subito al Medioevo). Per altri è affascinante, adulato , un periodo di forte relazione con i ritmi della natura .  Come diceva Jacques Le Goff  il nostro tempo ha del Medioevo due differenti immagini : “noire” e “idealisé” (oscuro e idealizzato). Da un lato il Medioevo retrogrado e lugubre, dall’altro quello poetico, soave.

Ma tralasciando le riflessioni su chi abbia ragione sul Medioevo, vi voglio raccontare qualcosa delle molte Notre-Dame che vennero costruite e del “tempo delle cattedrali”.

Lo “style 1200”

Tutto ha inizio nella regione settentrionale della Francia. Da qui parte un movimento artistico che segna il passaggio graduale dall’arte romanica a quella gotica. Prende il nome di “style 1200”. Inizia verso il 1175 in Champagne e da qui si propaga nel Laonnais, nel Soissonnais e nel Artois. L’Ile de France e Parigi, che in quel  periodo era una città in piena espansione politica e demografica, hanno fortemente contribuito allo sviluppo di questo movimento .

La cattedrale di Parigi ovviamente risente di questo stile, come prima di lei già altre cattedrali ad esempio Saint Denis, Laon, Noyon e Sens. Le sue caratteristiche sono maggiormente evidenti nella miniatura, nelle vetrate e negli smalti. Ritroviamo una tendenza “antichizzante” che abbandona gradualmente tutte le forme di stilizzazione romanica, sebbene talvolta i due stili convivano ancora nella medesima opera. Lo stile diventa armonioso ed elegante con influssi classici .

Questi piccoli oggetti si diffondevano con facilità e divennero un modello anche per le opere architettoniche. Il rosone occidentale di Notre-Dame a Parigi e le vetrate di Laon sono chiaramente ispirate alle miniature di uno dei capolavori dello stile 1200: il salterio della regina Ingeborg. Le strutture architettoniche invece, daranno spazio ad un nuovo elemento fondamentale affrontato con una differente ottica: la luce. Per questo appariranno ampie vetrate, archi a sesto acuto, volte a costoloni, archi rampanti esterni.

Il gotico maturo

Gradualmente lo stile 1200 lascerà lo spazio ai caratteri del gotico classico. Parigi sarà il principale centro di irradiazione. E non a caso! Nella sua Università troverà la propria roccaforte la filosofia scolastica. La cattedrale gotica, è profondamente legata ad essa.

Questo legame è stato studiato a fondo da uno storico dell’arte, Erwin Panofsky . “Architettura gotica e filosofia scolastica” spiega come nella loro composizione le cattedrali gotiche siano un trattato scolastico in pietra.  In esse ” i singoli elementi pur formando una unità indivisibile devono proclamare la loro identità  restando chiaramente separati l’uno dall’altro- i fusti dal muro o dal nucleo del pilastro; i costoloni da quanto li circonda; ogni membratura verticale dai rispettivi archi; e inoltre deve esistere tra loro una correlazione senza equivoci”. Esattamente come un trattato è suddiviso in varie parti, così anche la struttura della cattedrale è suddivisa in molte parti che formano un’insieme, ma restando ciascuna chiaramente distinta dall’altra.

Proprio come la Summa scolastica la cattedrale del gotico maturo tentò di incorporare la totalità del sapere cristiano, teologico, morale naturale e storico.

Il mio viaggio

Per colpa di questo libricino qualche hanno fa ho voluto fare un viaggio alla scoperta di questi libri di pietra. Così è nata la proposta di itinerario che potete trovare qui.  

Per chi ama guidare è un ottimo fly&drive, a mio avviso il modo migliore per visitare questa regione perdendosi tra le mille meraviglie che offre!  Noi siamo partiti con la nostra auto direttamente da Torino, ma l’ideale è prenotare un volo fino a Parigi e poi noleggio dell’auto (ritiro e consegna in aeroporto).

Le molte Notre-Dame

Le cattedrali sorgono imponenti in deliziosi e pittoreschi borghi della campagna francese, in Piccardia e tra le colline dello Champagne:

Notre-Dame di Reims: la cattedrale dove venivano incoronati i Re, famosa per i suoi rilievi e le sue sculture come l’Angelo Sorridente.

Notre Dame di Reims

Notre-Dame di Amiens: il complesso scultoreo scultoreo della cattedrale è tanto imponente e completo di episodi del Vecchio e Novo testamento da essere soprannominato   “Bibbia di Amiens”

Notre Dame di Amiens

Notre-Dame di Chartres di cui sono rinomate le vetrate con il loro blu inimitabile e il labirinto nel pavimento della navata. Questo labirinto è uno dei meglio conservati ed è il più grande giunto dall’epoca medievale ai nostri giorni.

Notre-Dame di Laon: Il suo rosone è una dei primi esempi dell’arte gotica, le sue vetrate sono in gran parte ancora originali. Ma la cosa che più colpisce sono i buoi delle due torri in facciata. Guardano la campagna circostante, quasi fosse un omaggio al lavoro fatto per portare le grosse pietre sulla cima della “Montagna d’oro” sulla quale si erge la cattedrale.

Notre-Dame di Noyon: una delle più antiche cattedrali gotiche. Nella sua imponente facciata si nota bene il passaggio da romanico a protogotico.  La navata mostra per la prima volta l’alzato a 4 piani: arcate, matroneo, triforio e claristorio.

Notre-Dame di Parigi: Sulla cattedrale della capitale francese è stato detto molto. Qui ho trovato un interessantissimo articolo sulla storia contemporanea di questo capolavoro medievale.

Molte cattedrali gotiche sono dedicate a Notre Dame. Ma in particolare alcune di queste, fanno parte di un gruppo la cui disposizione sulla superficie terrestre riproduce la costellazione della Vergine. E’ dunque è affascinante che queste cattedrali siano dedicate proprio a Nostra Signora.

Lo champagne

Se siete appassionati di vino proprio non potete perdervi una visita con degustazione presso le più emblematiche cantine: Mumm, Ruinart, Jaquemart, Mercier, Dom Perignon, Veuve Clicquot, ce ne sono davvero tantissime soprattutto a Epernay, considerata infatti la “capitale dello Champagne”. Ma non dimenticatevi dei vigneron.  Sono piccoli produttori indipendenti che con grande passione vi apriranno le porte delle loro cantine e vi faranno assaggiare il loro champagne. Inoltre generalmente condividerete questa esperienza con poche persone.

A questo utilissimo link https://www.champagne.fr/it/scoprire-la-champagne/turismo/visita-cantine-degustazione troverete un elenco completo di tutte le cantine di grandi Maisons, Vignerons e Cooperative di produttori suddivise per area. 

Vigneti dello Champagne