Passato, presente e futuro
Come ho già detto molte volte, Mosca è una città dai mille contrasti, dalle mille atmosfere. E non è un mistero che io ne sia innamorata e abbia la tendenza a tesserne lodi sperticate! Nei miei itinerari mi diverto ad accostare esperienze contrastanti, come un funambolo in bilico tra le molte facce di questa città.
Oggi vi suggerisco un mini itinerario. Una mezza giornata che balza da un antico complesso medievale – Krutitskoye Podvor’ye, al più moderno e futurista complesso della capitale, Delovoj Zentr ovvero il distretto finanziario, la City. Due luoghi di Mosca molto diversi. Semi-deserto il primo e molto affollato (ma in realtà non così tanto di turisti) il secondo. Sono situati da una parte all’altra della città e lo spostamento richiede circa 50 minuti ma nel frattempo si ha la possibilità di vedere stazioni della metropolitana e se si viaggia con i mezzi di superficie di attraversare luoghi della città più “comuni”, quotidiani, di entrare nella Vita della città.
Il viaggio si può fare totalmente in metro oppure metro e autobus. A mio avviso la soluzione più comoda è con le linee metro 7 e 11, si parte dalla stazione Proletarskaya e si arriva alla stazione Delovoj Zentr. Se invece optate per la soluzione metro + bus: prendete sempre la linea 7 + autobus C43.
Cominciamo da Krutitskoye Podvor’ye!
Per raggiungerlo, la stazione metro più vicina è Proletarskaya. Usciti dalla metropolitana vi ritrovate in una zona residenziale, dovete attraversare un vialone a tre corsie per senso di marcia con in mezzo le corsie dei tram, cercate Krutitskij Pereulok, una stradina un po’ in discesa, che costeggia l’hotel Holiday Inn al fondo della quale si trova il complesso. Qui vi sembrerà veramente di trovarvi ovunque tranne che a Mosca. Un minuscolo quartiere, un fazzoletto di terra della capitale con strade acciottolate, antichi edifici in mattoni rossi e maioliche verdi e piccole colorate casette di legno.
Dell’area si hanno notizie che risalgono al 1272 e fino al XVII secolo era un luogo vivace ed affollato. Seguì un periodo di declino fino al 1950 quando iniziarono i lavori di riqualificazione. Dopo la conquista mongola della Russia, faceva parte della Eparchia di Sarai, istituita per la popolazione ortodossa nell’Orda d’oro e con scopi di conversione dei tataro-mongoli. Una manciata di viaggiatori solitari, babushki vestite di nero che si recano in chiesa a pregare, qualche fotografo che si avventura fin qui attratto dall’atmosfera un po’ decadente del posto saranno gli unici incontri che farete. Varcato il cancello sembra proprio di entrare in una sorta di mondo parallelo che sembra lasciare fuori il caos di Mosca.
Quando avrete respirato a sufficienza la pace e la tranquillità di questo luogo sarete pronti per buttarvi nel fermento della City!
Un altro fazzoletto di terra della capitale, ma completamente diverso. In poco più di un chilometro quadrato si concentrano sei degli edifici più alti d’Europa. Prima che sorgesse la Moscow City i grattacieli della città erano le Sette Sorelle staliniane, affascinanti monolitici blocchi di cemento, molto diversi dagli slanciati giganti di vetro e calcestruzzo della City.
Qui trovano posto non solo uffici e centri amministrativi di grandi aziende ma anche numerosi luoghi di intrattenimento: piscine, Spa, palestre, centri commerciali, sale concerti e cinema. Inoltre questo è un altro luogo privilegiato, come il belvedere delle Colline dei Passeri o la Torre di Ostankino, per ammirare la bellezza di Mosca dall’alto.
Dalla bashnja OKO potrete ammirare la città da 354 metri! E potrete pranzare con la città ai vostri piedi o sorseggiare un cocktail lasciandovi ipnotizzare dalle mille luci notturne di Mosca nel bar-ristorante Sixty, il ristorante più alto d’Europa, in stile Andy Warhol e Blow Up. Di sicuro un’esperienza super cool!