Russia
Questi sono gli aspetti principali del viaggio:
Nella Russia ortodossa
Da Mosca all’Anello d’oro punteggiato di monasteri, chiese, cremlini e piccole antichissime città.
Vladimir è un piccolo centro sul fiume Kljazma. La città conserva monumenti del sec. XII fra i più significativi della Russia: la cattedrale della Dormizione (con affreschi di A. Rublëv), la chiesa dell’Intercessione della Vergine, la cattedrale di S. Demetrio (con splendide decorazioni sulla facciata), resti di fortificazioni e palazzi.
Suzdal ha un bel Cremlino con la Cattedrale della Natività della Vergine, il Museo dell’Architettura in legno e il Monastero di Sant’Eufemio. Un villaggio rurale famoso per la produzione del cetriolo e del medovukha, un idromele a base di linfa di betulla, miele di tiglio e uva passa.
Nella Russia Islamica
E un’enclave ortodossa in un mare islamico
Kazan è una delle più grandi e più belle città della Russia, che si trova sulla lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Combina felicemente la cultura e le tradizioni dell’Oriente e dell’Occidente: accanto alle torri del minareto sorgono antiche chiese ortodosse. Oggi è considerata anche la “terza capitale” del Paese e una delle sue capitali culturali.
Bolgar fondata dai proto bulgari del Volga, è stata soprannominata “la Mecca del nord” e le sue mura risalgono al XIII secolo. Fu una vera e propria metropoli eurasiatica, importante crocevia lungo le rotte commerciali della Via della Seta. Le pietre tombali attestano un grande distretto ebraico e armeno. Mausolei, palazzi, moschee e chiese ortodosse punteggiano il panorama di questo sito UNESCO. La Moschea Bianca, ricostruzione di una antica che fu distrutta nel XV secolo è un vero gioiello dell’architettura tatara.
Monastero Raifa e isola di Sviyazhsk. Il monastero, immerso nel verde è un’oasi di serenità dove l’ecoturismo abbraccia l’architettura ortodossa. Si trova sulle rive del lago Raifa in una foresta pittoresca, parte della Riserva del Volga-Kama, istituita nel 1960. L’isola di Sviyazhsk sembra sul punto di sprofondare sul fondo del Volga, sotto il peso di monasteri, chiese, campanili e case rurali traballanti. Fu qui che, nel 1552, le truppe di Ivan il Terribile costruirono una fortezza di legno, che svolse un ruolo chiave nella vittoria dello zar russo sul Khanato di Kazan.
Sulla via del ritorno Nizhnij Novgorod.