Russia
Questi sono gli aspetti principali del viaggio:
Galich Piccola cittadina della Russia europea situata sulle rive dell’omonimo lago a nord est di Kostroma, dove si trovano numerose pittoresche cittadine. La sua storia è antichissima e conobbe un grande sviluppo grazie al commercio di sale e pellicce. Lo stesso nome della città potrebbe derivare dalla parola greca sale: halas. Nel X sec. quest’area era abitata da una popolazione ugro-finnica conosciuta come Merya.
Le prime menzioni nelle cronache medievali risalgono intorno al 1238, all’epoca delle prime invasioni mongole in quei territori. Per tutto il medioevo la sua storia fu burrascosa, tra varie invasioni (tatare, altri principati, polacche) e la lotta per il trono moscovita. All’inizio del XIX secolo furono costruite una serie di case neoclassiche, i portici commerciali, una stazione dei pompieri e una torre. Il centro di Galich offre uno degli esempi meglio conservati di pianificazione neoclassica della città nella Russia provinciale. Una splendida cornice naturale, strade accessibili e comodi collegamenti ferroviari, stanno trasformando la regione di Galich in una destinazione ospitale per i visitatori.
Astashovo La storia di questo terem assomiglia proprio ad una favola. Immaginate un castello di legno, immerso nel bosco, abbandonato, marcescente, condannato all’oblio e alla rovina. La desolazione! Eppure la sua bellezza è lì, è tangibile sotto lo strato di incuria. Ma il suo destino era di tornare agli antichi splendori. Il terem è stato costruito nel 1897 da un contadino del posto, Martyan Sozonovich Sazonov, nato proprio nel villaggio di Astashovo e arricchitosi a San Pietroburgo. I contadini che facevano fortuna a San Pietroburgo spesso poi tornavano nei loro luoghi natali e costruivano dimore dal fascino unico che combinavano gli elementi della vita borghese e contadina.
La Rivoluzione, la guerra e il periodo sovietico portarono al progressivo abbandono della dimora e del villaggio in cui sorgeva. L’inesorabile degrado la colpì fino agli anni duemila quando un gruppo di imprenditori moscoviti l’hanno recuperata e resa accessibile. Il restauro ha richiesto sei anni ed è stato un lavoro di ricerca meticolosa sui materiali e le tecniche di costruzione storiche, di mobili antichi e oggetti d’arte popolare. Sicchè pernottare qui significa farlo in un vero e proprio museo.
E’ bello proprio come nelle fiabe russe, con vetrate colorate, intagli e una torretta. Circondato da fitti boschi, prati e fiumi e contornato da un sentiero ecologico è meraviglioso sia in estate quando nei boschi si possono raccogliere bacche e funghi, che in inverno quando è possibile fare sci di fondo e ciaspolate. Un soggiorno presso questa meravigliosa struttura può essere previsto all’interno di un tour nell’Anello d’Oro, ma anche facendo la Transiberiana si può prevedere una deviazione di un paio di giorni.
La struttura offre tre tipi di sistemazioni: il terem, la dependance collegata al terem, bungalov con vista sul terem. Nel terem gli interni sono tutti in stile fine XIX secolo, si possono consumare i pasti accanto alla stufa russa, c’è un bellissimo bow window e le camere ai piani superiori si affacciano sul laghetto e i frutteti. La dependance combina tradizionale stile contadino e un elegante stile nordico moderno. I bungalov in legno hanno grandi pareti vetrate.
Cibo eco sostenibile
Il turismo sostenibile è importantissimo, lo sarà sempre di più e per me promuoverlo è cruciale. Un turismo responsabile deve lasciare una piccola impronta sul territorio, ma portare ricchezza e benessere alla popolazione locale. Qui, al Lesnoj Terem il cibo è a “chilometro zero” e si valorizzano i prodotti locali. Ricotta e panna acida sono prodotte in loco così come le verdure e la frutta, il formaggio rustico viene prodotto nella fattoria più vicina al Terem così come carne, pollame e selvaggina. Funghi e bacche, di cui sono ricchi i boschi circostanti derivano dalla raccolta spontanea, e le erbe aromatiche sono coltivate ed essiccate personalmente.
Attività eco sostenibile
Due giorni al Lesnoj Terem significano una vera e propria immersione nella natura, nella vita campagnola e nella tranquillità. Si possono fare infinite attività non solo sportive ma anche culturali. Se volete provare la vita “da dacha” (la casa di campagna) a disposizione ci sono la banja (la sauna), il barbecue per preparare gli shashlik (spiedini di carne marinata) e si possono percorrere eco sentieri nella splendida taigà raccogliendo frutti di bosco, bacche e funghi. Si possono praticare sci di fondo, corse con la slitta, kayak, pesca. E poi ci sono tutt’intorno chiesette, terem, manieri da raggiungere con un trattore : ))) e piccoli paesini per fare visite più culturali.
Due luoghi fuori dal tempo:
Nell’itinerario si toccano anche due piccole località.
Chukhloma, una piccolo ma antichissimo borgo sperduto tra la campagna e la taigà, con bellissime colorate casette in legno a uno o due piani. Qui si respira l’atmosfera di un tempo quando tutti si conoscevano e questo crea un’atmosfera insolitamente calda. Non esistono costruzioni a più piani in cemento, ci sono solo basse casette di legno che si affacciano sulla strada. Il riscaldamento a legna è la normalità e infatti in molti cortili si possono osservare cataste di legna. Un luogo dove sembra che gli anni abbiano smesso di scivolare via.
Pogorelovo dove si trova, immerso nei boschi, un incredibile terem. Di una raffinatezza commovente con intagli che sembrano ricami e interni dai colori delicatissimi. Gli ornamenti semicircolari riccamente decorati sopra le finestre del secondo piano dimostrano che il proprietario doveva essere ricco. Si sono conservati frammenti di pitture murali a motivi geometrici, floreali e arabeschi. Una meraviglia in legno, di inizio novecento, semi abbandonata che non può e non deve sparire. Purtroppo nella regione ci sono divere strutture di questo tipo che stanno lentamente scomparendo ed è una cosa che fa male al cuore.