Russia
Cosa vedere a Mosca per iniziare?
Mosca è la capitale del Paese. Eclettica, enorme, cosmopolita, di una bellezza che toglie il fiato. E’ la città dai mille volti. Praticamente impossibile fare un elenco di cosa offre questa capitale.
1.Non si può assolutamente rinunciare al centro nevralgico della città in cui si concentrano Cremlino, Piazza Rossa e San Basilio, Teatro Bolshoj, Palazzo della Duma di Stato, l’hotel Metropol e la Piazza del Maneggio. Anche se è, per ovvie ragioni, il punto più turistico della città non perde il suo fascino ed è da qui che consiglio di iniziare. La Piazza Rossa è immensa ma non smetterà mai di stupirvi. Le rosse mura del Cremlino oltre ad essere la roccaforte del potere russo sono un importante museo. Per quanto riguarda San Basilio non limitatevi ad ammirarla dall’esterno. A mio avviso merita anche l’interno, già solo per il fatto che non te l’aspetti così! Un groviglio di stanze, scale, cappelle ciascuna con la sua iconostasi.
2.La Metropolitana è un altro must che vi lascerà senza parole. Bella, efficiente (i treni passano ogni 45/90 secondi al massimo), pulita e anche economica (per farvi un paragone una corsa a Mosca costa 0,80 cent/euro a Londra 3,40 euro). La Metropolitana di Mosca può a ragione considerarsi la migliore del mondo. Inaugurata in epoca staliniana nel 1935 era conosciuta anche come Palazzo del Popolo, è considerata un vero e proprio Museo sotterraneo. Le linee sono ormai 14 per quasi 400 km. Rimarrete impressionati dalle lunghissime scale mobili. La stazione più profonda Park Pobedi si trova a 84 mt di profondità e la scala mobile è lunga 126 mt. Ho anche scritto 5 semplici regole su COME MUOVERSI per sopravvivere nella metropolitana di Mosca.
3.Ci sono intere vie e quartieri che da esplorare: la via Tverskaya (e l’omonimo quartiere) con i suoi gioiellini liberty e le atmosfere da Maestro e Margherita è tra i più interessanti della città. Fulcro del quartiere che gira intorno alla famosa arteria della Tverskaya sono gli Stagni del Patriarca dove vi sembrerà di vedere seduti su una panchina Berlioz e Ivan Bezdomnij parlare con Woland. Nella zona si trovano diversi edifici in stile Modern (come viene chiamato l’Art Nouveau in Russia): la Casa Levenson o la Tipografia Utro Rossii, e lungo la Tverskaya l’Eliseevskij Magazin (emporio gastronomico di lusso come quello di San Pietroburgo.
Perdersi nell’animato Kitaj Gorod alla ricerca dei suoi angoli hipster e tra locali trandy, banche, chiesette colorate, eleganti palazzi e centri commerciali. E’ uno dei quartieri più antichi di Mosca e fin dall’inizio si è distinto come area commerciale. Non fatevi ingannare dal nome che si traduce “Chinatown” ma in realtà non ha nulla a che fare con i cinesi. Tutto intorno sorgevano le mura di legno del sobborgo quindi è probabile che il nome derivi da kita (acacia).
Un ultimo suggerimento è Zamoskvorech’e, “oltre la Moscova”. Era un’area malsana, paludosa e soggetta alle inondazioni e per questo disdegnata dai nobili. Qui ci vivevano artigiani e contadini riuniti nelle sloboda, speciali insediamenti più o meno “liberi” dall’autorità dello zar. Lo si può notare dai nomi delle vie legati a cibo o mestieri. Il quartiere è pieno di chiesette, c’è anche una moschea, c’è la famosa Galleria Tretyakov e il palazzo di Peter Arsenijevic Smirnov (quello della famosa distilleria). Non mancano testimonianze legate all’Orda d’oro come sembra evidente dalla via Bolshaya Ordynka.
4. Andare alla ricerca delle Sette Sorelle. I grattacieli di Stalin (meglio conosciuti come le “Sette Sorelle”), sono monolitiche costruzioni, talmente massicce che ci si domanda come la terra non sprofondi sotto il loro peso. Lo stile è un complesso mix che combina neoclassicismo, barocco e l’atmosfera newyorkese della “wedding cake architecture” tipica dei grattacieli americani. Dovevano essere espressione della grandeur del regime sovietico. L’Università Lomonosov o МГУ, l’Hotel Ucraina, l’Hotel Hilton, Il Ministero degli esteri e quello dell’Industria Pesante, e due edifici residenziali. Dagli anni 50 i Vysotki, come li chiamano i moscoviti, dominano lo skyline di Mosca.
5.La città è costellata di parchi uno più bello dell’altro dove trovare ristoro dalla frenesia della città. I più famosi sono il Gorky, il VDNKh, Zaryadye, Kolomenskoe. Ma ce ne sono altri, piccoli e discreti, come Neskuchnyj Sad, i Giardini Bauman, gli Stangni del Patriarca.
Ognuno può trovare la sua Mosca.
Cosa vedere a San Pietroburgo per iniziare?
San Pietroburgo viene definita la capitale culturale. Elegante, europea, colpisce per il suo fascino imperiale. San Pietroburgo (o Piter come la chiamano affettuosamente i suoi abitanti) è una città meno sfacciata di Mosca. Bisogna ascoltarla con attenzione.
1.Gli eleganti palazzi che si affacciano sulle acque dei fiumi e dei canali, vi racconteranno di Nastenka e il sognatore che passeggiano sulle rive della Fontanka o i vagabondaggi notturni di Raskolnikov celebri protagonisti di Dostoevskij. Della “casa sulla Fontanka” di Anna Achmatova, dell’assassinio di Rasputin a palazzo Yusupov e dei racconti gogoliani intorno ai ponti sulla Mojka.
2. Una città che si racconta nei luoghi dedicati alla sua storia travagliata: La Rivoluzione di cui l’incrociatore Aurora è uno dei simboli, l’oscurantismo di epoca staliniana (la “rossa muraglia abbacinata” della prigione di Kresty), la guerra e il terribile assedio (il Museo dell’assedio di Leningrado).
3. I suoi musei sono delle eccellenze, l’Ermitage sopra tutti, ma non solo. Un altro importantissimo e il Museo Russo. Ma a Piter ci sono musei per qualsiasi argomento. Due microscopici musei da visitare sono il Museo della Vodka e il Museo delle Ceramiche e degli Scacchi.
4.Ma forse la cosa più affascinante che si possa fare è passeggiare lungo i suoi naberezhnaya (lungofiume) ammirando la Neva.
Per viaggiare in queste città senza rischiare di perdere tempo e denaro e capirne ancora meno è fondamentale organizzarsi, avendo le idee chiare e seguendo un itinerario personalizzato.