Messer Tulipano
Il tulipano è un simbolo che in Turchia si ritrova spesso. La forma del bicchiere da the, sulla carena della compagnia aerea Turkish, elemento decorativo presente su piastrelle, tessuti, oggetti di ceramica, iscrizioni. Si diffuse in maniera straordinaria, nell’Impero Ottomano a partire dal regno di Solimano il Magnifico e poi conobbe un periodo di straordinaria popolarità durante il XVIII secolo, sotto il regno del sultano Ahmed III e del gran visir Nevşehirli Damat İbrahim Pasha. Un soffio di storia che va dal 1718 al 1730, in cui la corte ottomana si colorò di tutte le sfumature di questo fiore che divenne simbolo di rinascita sociale, politica e culturale e di apertura verso l’Europa.
Inizia nel 1718 con la Pace di Passarowitz tra l’Impero Ottomano e la Serenissima, che sancì la fine dello storico conflitto iniziato nel 1714. Dal 1714 al 1718 i Turchi avevano condotto vittoriose azioni militari contro Venezia in Grecia e a Creta, ma erano stati poi sconfitti dai veneziani a Corfù. Con la fine di questo conflitto terminò la secolare lotta tra Venezia e i Turchi, ma iniziò il lento declino della potenza veneziana.
Il periodo di stabilità che si aprì nell’Impero permise di dedicarsi a politiche di promozione del commercio e dell’industria. Ma l’Era dei tulipani vide fiorire anche arte, cultura e architettura e soprattutto alla corte del sultano e del visir esplose una vera propria mania per i tulipani. I giardini si riempirono di questo fiore, divenne un motivo ricorrente in stoffe e architettura, maioliche, miniature e tappeti. A corte i giardinieri del Sultano dovevano ingegnarsi per creare nuove varietà e sfumature di colore. Questo periodo termina con la rivolta di Patrona Halil nel 1730, nata da una disfatta turca in Iran e conclusasi con la deposizione di Ahmed III.
Manifattura ottomana, Turchia.
Ceramica di Iznik. XVI sec. Palazzo Topkapi, Istanbul
La provenienza ottomana è evidente anche nel nome. In turco il tulipano è chiamato lale. Il nome tulipano deriva dal turco tülbend, cioè turbante, perché ne richiama la forma. Da qui il nome botanico Tulipa diventato poi tulip, tulipano, tulipan, tulp, tulipe.
In realtà la strada di questo fiore per giungere fino a noi è antica e lontana. Dall’Asia centrale, alla Turchia e da qui verso l’Olanda. Essendo un fiore così significativo in tutto il Medio Oriente è sempre stato abbondantemente utilizzato.
Il festival dei tulipani i Istanbul si tiene tutti gli anni verso la fine di aprile, quando i giardini si colorano di milioni di esemplari colorati.
Un po’ di curiosità
Il tulipano è al centro di numerosi racconti orientali come Le mille e una notte o la leggenda persiana dello sfortunato amore di Farhad, giovane scultore innamorato della principessa armena Shirin.
Nella simbologia turca il tulipano è ricco di significati: bellezza, perfezione, talismano che protegge dal male.
Il trio Lescano ha dedicato una canzone a questo fiore Tulli Tulli Tullipan
Sono bellissime le miniature di Abdulcelil Levni, importante pittore del Periodo dei Tulipani, apprezzato per il suo stile tradizionale ma innovativo. La sua combinazione di tavolozze di colori era innovativa per l’epoca.